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Home  >  Arte • Spagna  >  Valencia: città delle arti e della scienza.
Posted inArte Spagna

Valencia: città delle arti e della scienza.

Posted on 27 Agosto 2019
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L’architetto che ha progettato questa meraviglia e’ Santiago Calatrava. Il suo committente, il Governo Regionale di Valencia. Insieme hanno realizzato un’opera non soltanto fuori dal comune per maestosità e bellezza, ma sono riusciti nell’impossibile impresa di creare felicità. Non nascondiamocelo, con quest’opera, hanno contribuito ad aumentare il livello di felicità dei visitatori. Appena intravedi da lontano, le forme avveniristiche e dai colori chiari degli edifici , resti stupefatto per la grandezza, per le forme inusuali, per la luce che emana dai loro materiali e per i colori che richiamano alla purezza del mare. E non puoi che sentirti grato di essere lì, ad ammirare tanta bellezza.

Il progetto, con gli edifici inaugurati a partire dal 1998 e non ancora del tutto terminati, ha non solo riqualificato l’area ma ha anche consentito alla città di avere un forte rilancio culturale ed economico. Si può dire sia un grande progetto perfettamente riuscito; poiché oggi gli abitanti valenciani riescono a identificarsi tanto nella città storica, quanto in quella moderna.

La città delle arti e delle Scienze è composta da vari edifici, si estende su un a superficie di 350.000 mq ed è articolata in tre grandi sezioni:SCIENZA, NATURA E ARTE. E’ un complesso di edifici le cui forme sono ispirate al corpo umano, realizzato con tecniche avanguardistiche e destinato alla divulgazione del sapere;

-il Palazzo delle arti centrato sulle arti sceniche con un articolato e interessantissimo cartellone.

-il Palazzo della scienza, un museo enorme, interattivo. Di circa 25.000 mq. Dove si potrebbe trascorrere l’intera giornata, a fare prove e giochi. E’ un’enorme galleria in cristallo, che ha l’obiettivo di mostrare i passi avanti della scienza e della tecnologia con strumentazioni interattive. Per i ragazzi davvero divertente. 

-Per ben 13mila metri quadrati si estende poi l’Hemisferic, che richiama la forma di un occhio umano. Al suo interno sono presenti un planetario, un laserium e un Cine Imax Dome.

–L’Oceanografico, un enorme parco dove sono racchiuse più di 40.000 specie diverse. A me non fa impazzire il genere. Ma con i ragazzi era una tappa obbligata.

-L’Umbracle, che è un giardino enorme, una terrazza panoramica in cui è possibile trovare piante tipiche del Mediterraneo e sculture contemporanee.

-L’Agorà, edificio che ospita uno spazio versatile, per lo svolgimento di grandi eventi, congressi, esposizioni, concerti, spettacoli e competizioni sportive. Calatrava voleva ricordare due mani intrecciate fra loro, con due ali nella parte superiore, che permetteranno di filtrare la luce che entrerà all’interno. Ancora da ultimare.

Note comode:

Il costo per visitare il tutto si aggira sui 40 euro a persona

Molti i posti dove è possibile noleggiare biciclette, monopattini elettrici, canoe ecc

Nota scomoda

Proprio sotto l’edificio dedicato alla musica si trova Un bellissimo ristorante. Ristorante Conrappunto Lea arts http://Restaurantecontrapuntolesarts.com Con un servizio gentile e premuroso. Purtroppo il cibo non e’ Il massimo. Troppo nouvelle e poco cuisine.

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