Se amate la buona cucina, se vi piacciono il mare e la natura, se siete appassionati di storia e se, soprattutto, non amate il turismo di massa, il Cilento fa per voi.
1 Paestum
L’area archeologica di Paestum è stata riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio dell’Umanità. La bellezza dei tre templi dorici vi lascerà senza fiato. La sera poi, dopo il tramonto, i tre templi sono illuminati e risultano ancora più suggestivi e maestosi. Dopo la visita all’area, prendere un aperitivo con la vista del tempio di Nettuno è un’esperienza unica.
In quest’area, racchiusa dentro le possenti mura, ci sono i resti della magnifica città di Poseidonia, antico nome di Paestum, fondata da coloni greci intorno al 600 a.c.







2 Da non perdere il Museo Archeologico a Paestum , che conserva reperti incredibili come la famosa Tomba del Tuffatore, uno dei primi esempi di pittura greca di età classica. E che sembra rappresenti l’ immagine metaforica del passaggio dalla vita alla morte. Da rimanerne estasiati.


3 Visitare il Castello Aragonese ad Agropoli e mangiare la pizza servita nel cesto di vimini alla pizzeria Suricill’.




4 La Spiaggia Trentova, ad Agropoli. Una delle più belle spiagge della zona.

5 Fare una sosta a Castellabate, un delizioso borgo di origine medievale sulla cima di una collina. Castellabate è stato eletto uno dei borghi più belli d’Italia. ( È stato il set del film Benvenuti al sud)
Le Spiagge di Santa Maria di Castellabate sono considerate tra le spiagge più belle d’Italia, premiate ogni anno dalla bandiera blu. Da vedere La Spiaggia Punta Licosa oppure la spiaggia del Lago di Castellabate.

6 Museo della dieta Mediterranea a Pioppi, gestito da Legambiente. Cinque le sale espositive, tra cui quella dedicata ai sensi, con installazioni per il gusto, il tatto e l’olfatto; particolare la sala per la pasta fatta in casa, con video tutorial delle massaie cimentate.
7 Palinuro per il bellissimo mare e per il paese, carino e pieno di ristoranti e pasticcerie.


8 Sapri per il lungomare, le belle spiagge come Cala bianca o la spiaggia delle Caramelle, ma anche perché è uno dei simboli del Risorgimento, troverete infatti nella piazza principale il Monumento a Carlo Pisacane, patriota, protagonista dei “trecento giovani e forti” venuti qui per combattere la tirannia dei Borboni e poi finiti uccisi dai contadini (che volevano “salvare”).
9 Per concludere la meravigliosaMaratea. Un luogo magico. Spiagge e mare splendido, unite a un suggestivo centro storico. Maratea è affacciata sul borgo di Policastro e tra le varie attrazioni, quella che più salta all’occhio per la sua maestosità è la statua del Cristo Redentore, seconda per grandezza solo a quella di Rio de Janeiro e opera dello scultore fiorentino Bruno Innocenzi. Si erge sulla cima del monte San Biagio, da cui sovrasta tutta la città di Maratea. È Rivolta verso la terra ferma, a vegliare sul territorio e sugli abitanti di Maratea, ha però una particolare curvatura e conformazione della testa che fanno sì che, vista da lontano e dal mare, sembri rivolta verso di esso.
A Maratea è possibile cambiare spiaggia ogni giornoe quello che più stupisce è che ognuna ha caratteristiche proprie e un panorama tutto suo, come la spiaggia di Cala Jannita, conosciuta come la “spiaggia nera” per il colore molto scuro della sua sabbia oppure quella di Macarro, o ancora la spiaggia della secca di Castrocucco, dove la natura e gli scogli sono riusciti a creare un’incantevole piscina naturale e la spiaggia di A’Gnola, molto sabbiosa e ben estesa e con un mare straordinario e per concludere la spiaggia d’I Vranne.






10 Girare in moto per il Cilento. Molto più comodo e veloce, senza problemi di parcheggio o di code, soprattutto durante il week-end.
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