I parchi dell’Ovest rappresentano la grandezza degli Stati Uniti e uno dei simboli della coesione del popolo americano.
Sono tenuti meravigliosamente, sorvegliati e accuditi come un bambino, amati da tutti, non soltanto dagli statunitensi. Sono, chiaramente, organizzati molto bene. All’entrata di ogni parco si trovano i visitar center per chi necessita di informazioni, mappe di orientamento e tutti gli strumenti utili per la visita. I rangers sono gentilissimi, consigliano e aiutano. Occhio che se però sgarrate, diventano molto severi.
Da Las Vegas ci sono tour di tutti i tipi e per tutte le tasche che consentono di visitare i parchi nazionali americani. Con Francesco ed Eleonora si è deciso per un tour di cinque notti che comprendeva un buon insieme di parchi, tra cui il Grand Canyon, lo Zion, la meravigliosa Monument Valley e altro ancora. Come ho già detto in precedenza, non amo i tour guidati e la spersonalizzazione del viaggio, tuttavia le distanze tra un parco e l’altro sono tali che mi sono convinta facilmente
Ma tre sono i parchi a mio parere indimenticabili e, curiosamente, anche comodi.
Bryce Canyon, nessun posto al mondo è come questo. Gli Hoodoons (pinnacoli, prodotti dall’erosione delle rocce) in quantità incredibile si trovano solo qui. E i colori che variano dall’arancione al bianco sono surreali. Inoltre esplorarlo non richiede nessuna prodezza fisica. Si può agevolmente scendere al suo interno e ammirarlo.
Monument Valley.Terra sacra per gli indiani, quando lasi attraversa si percepisce qualcosa che va oltre la bellezza, e’ un luogo spirituale. Il suo colore rosso e i suoi immensi spazi la rendono di forte impatto e indimenticabile. L’abbiamo attraversata comodamente con delle jeep guidate dagli eredi degli indiani Navajo. Siamo infatti in territorio indiano. E siamo turisti, quindi gli indiani simulano il comportamento da indiani. Ci portano in una tenda dove una anziana indiana ci accoglie e ci fa assaggiare una tiepida focaccina. I ragazzi però si divertono come pazzi! È comodo e molto bello dormire nell’unico hotel all’interno del parco, The View Hotel. Vedere l’alba in questo luogo è un’esperienza che di certo so che ripeterò il prima possibile.
Saguaro National Park. Nel Parco Nazionale dei Saguaro ci imbattiamo negli incredibili cactus saguaro che superano i dieci metri di altezza. Sono uno dei simboli più celebrati di tutto il West, e sono quel che noi abbiamo imparato a riconoscere negli innumerevoli western visti da bambini. È oggi un’area protetta che dista circa venti chilometri da Tucson e fa parte del deserto di Sonora. Il paesaggio incrocia mirabilmente i duecento chilometri di sentieri e attraversamenti che permettono di entrare in comunione con un luogo indimenticabile.
Link utili:
www.visitutah.com
www.brycecanyon.com
www.travelourplanet.com
www.nps.gov
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