Atlanta mi è piaciuta sin da subito. È una città aperta e si respira tolleranza verso qualsiasi diversità. È una città multietnica e adoro le donne nere di questa città: sono bellissime con i loro tacchi vertiginosi e soprattutto con i loro meravigliosi capelli. Mi è sembrata anche una città poco pericolosa, piena di gente nei locali, nei ristoranti, la sera. Anche se a volte può succedere di imbattersi in qualche ubriaco che urla per strada, a noi è successo e non è stato granché piacevole.
Una città con un’intensa vita culturale. Insomma una città comoda, con molte cose da fare, con bellissimi ristoranti, con parchi e bei negozi.
Soggiorniamo all’Hotel Hilton. Enorme, con i suoi ventotto piani e ascensori, con appariscenti pareti a vetrate. Ho trovato un’offerta su Booking a ottantotto dollari a notte. Comodo il vallet parking per l’automobile.
Museo della Coca Cola. Imperdibile se si visita Atlanta con dei ragazzini. Franci non voleva più andarsene. Ci è piaciuto, è stato divertente entrare nel mondo colorato e pieno di «fratellanza universale» di Coca Cola.
Messa con Gospel : alle ore 11 am di domenica. Gospel free. I fedeli in questa chiesa Ci hanno accolto a braccia aperte, con sorrisi, parole di benvenuto e addirittura con un regalino finale. Il Gospel era meraviglioso, troppo lunga invece la predica del pastore. Anche se ha sempre cercato di rendere attrattivo il suo discorso con battute, esempi, addirittura Slides e musica. Ma un’ora di predica in americano non é facilissima da sostenere. Interessante vedere i fedeli e come partecipano attivamente alla liturgia. Da non perdere!
Acquario. Grande, molto grande. Ci sono tutti i pesci che la vostra memoria possa ricordare più quelli che non pensavate potessero esistere. Per la gioia di Franci c’era anche lo squalo balena. Abbiamo fatto il biglietto notturno (si può fare solo on line) con entrata dalle 4:00 pm. Si risparmia il trenta per cento sul prezzo del biglietto.
Centre for Civil Human Rights. Si trova accanto al museo della Coca Cola e all’acquario. Bello e interessante. Include tre sezioni: una che riguarda personalmente Martin Luther King, la seconda una galleria in realtà accresciuta sui diritti civili e infine la terza che propone una rassegna dettagliata dei diritti civili nel mondo. L’ingresso vi costerà quindici dollari ma lo consiglio molto.
The City of Decatur: un bel quartiere alla periferia est di Atlanta, con bei parchi, ristoranti e negozi.
Piedimonte Park. Un gran bel parco nel centro città con un lago, parchi giochi e attrezzature sportive. Molti abitanti di Atlanta ci vanno in bicicletta. Il parco ha un programma ricco di eventi da dicembre a marzo. Il sabato mattina è presente uno splendido mercato biologico. In aprile c’è poi il Dogwood Festival of Art, con esposizioni d’arte e musica dal vivo. Infine, l’ultimo lunedì di maggio troverete il ricco programma dell’Atlanta Jazz Festival.
Little Five Points. quartiere ‘alternativo’ di Atlanta, negozi vintage e caffè bohémien nel caso vogliate essere comodamente eccentrici.
Churchill Grounds. Il tempio del jazz e del blues ad Atlanta (660 Peachtree Street NE). Un cartellone di tutto rispetto con artisti prestigiosi. consiglio di prenotare.
è il primo post che leggo su questa bella città che tanta importanza ebbe nella guerra di secessione…ciauuu